Possiamo individuare, nelle diverse modalità di dispendio maschile delle energie sessuali volte al lato "terrestre" e materiale, dei caratteri peculiari che pensiamo influiscano in varia misura sulla mente nei momenti successivi.
Con l'atto sessuale svoltosi in maniera equlibrata tra i due sessi opposti, è possibile assistere a un sottile bilanciamento tra le cariche psichiche dei rispettivi sessi, e l'energia maschile viene sì dispersa, ma come rimessa in circolo, naturalmente evitando rapporti numerosi.
Durante l'atto sessuale solitario, la sensazione finale è invece quella di una dispersione, di un freddo indebolimento , di energia sprecata o meglio gettata nel vuoto. Crediamo sia però possibile, in una prospettiva sinistra, materializzare forme-pensiero ossessive (larve) attraverso questa pratica - "materializzare" nel senso di portarle, in un modo o nell'altro, nel livello fisico (Malkuth).
Possibili effetti sulla meditazione
Rapporto sessuale: finché non si eccede, è possibile trarre un certo giovamento dall'equilibrio energetico risultante dalla reciproca soddisfazione e neutralizzazione tra la forza femminile, magnetica e attrattiva, e quella maschile, elettrica ed espansiva. Nella nostra esperienza, per quanto riguarda il lavoro sui chakra, è meglio però evitare quelli più direttamente coinvolti nel processo (Muladhara, Svadisthana). La capacità di concentrazione non viene di solito compromessa, non quanto accade invece di solito dopo la
Dispersione solitaria: successivamente a questa, la concentrazione risulta tanto inferiore tanta è la quantità di energia sprecata; si tratta, d'altro canto, di uno stato ideale per chi voglia fare affiorare immagini ipnagogiche e/o interessanti visioni pseudo-oniriche con le quali è possibile operare. Si tratta quindi di qualcosa di vicino ad uno stato di passività che può essere volto a proprio favore nel caso si operi con visualizzazioni e cose affini.
Ogni osservazione ed esperienza a proposito di tale argomento è benvenuta.
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