lunedì 28 aprile 2014

Considerazioni sull'iniziazione ☾






Direzionare la propria Volontà verso un determinato ambito porta sempre e comunque a un qualche risultato, sia esso positivo o meno. Questa cosa è tanto più vera nella sfera del sogno: il sogno è lo specchio introspettivo dell'uomo; se nella vita quotidiana una persona agisce in modo tale da ottenere un qualche vantaggio materiale - Malkuth - i risultati relativi a questa sfera emergeranno (io faccio sport in modo da ottenere maggiore forza, resistenza, etc). Nel controllo del sogno tale tensione "terrestre" si manifesterà attraverso modalità simili: potremo avere rapporti sessuali con qualunque paradisiaca o infernale creatura creeremo, potremo uccidere, o avere potere. Se i propri intenti sono invece differenti, e attraverso un lungo lavoro nella vita di tutti i giorni (Malkuth) ci si orienta verso lo spirituale, sarà possibile agire in tale direzione anche durante il sonno; se nella veglia, con la pratica, si potrà avere una qualche possibilità di successo, nel sogno i risultati sono assicurati. Questo proverà senza dubbio la bontà e l'efficacia della propria ricerca spirituale...

In tal senso si rende più chiaro uno dei motivi dell'iniziazione esoterica lunare (Malkuth/Lilith - Yesod/Gamaliel, 2=9) tipica della maggior parte degli Ordini oggi esistenti, dalla G.D. in avanti, la sfera lunare rappresentando la prima soglia verso gli stati più sottili dell'essere, il sogno e i mondi astrali.
L'accesso a tale sfera è oggi complicato dall'individualismo imperante, poiché presuppone un lavoro intelligente, sincero e del tutto introspettivo, che possa dischiudere i cancelli a guardia dei propri abissi essenziali.
Il sentiero lunare dell'allucinazione, dei costrutti psichici nascosti e dell'immaginario profondo compenetra il lavoro di dissoluzione del proprio illusorio essere "terrestre", un lavoro volto a scioglierne i sali esteriori e le grossolone concrezioni identitarie, che è il necessario punto d'avvio del proprio cammino esoterico.

(K.Boye, Lilith & Fauno)

sabato 5 aprile 2014

Pleroma

Scivolato in un'era senza Dei
prosciugato di ogni possibile
incerto sulla vera apocalisse
tra marionette prive di ogni realtà
nell'oscuro grigiore delle città
forse si ama? forse si vive
di una prosa ormai incerta
vacillante sull'orlo dell'assoluto, inebriata di morte
soffocata da raggi alcolici, ricordi allucinati
di una macchina guasta da tempo.

Non c'è verità nella realtà
non c'è realtà nella scrittura
qualcosa striscia tra fanghi perlacei
negli abissi del sé
nell'eterno incompiuto
nel linguaggio alla sua fine.